Le buone pratiche di posizionamento aiutano a rendere visibile il nostro sito su Google
In questo articolo vi spiegheremo cosa sono le best practices di Google, le azioni cioè che possono aiutarci a ottenere un migliore rendimento del nostro sito sul motore di ricerca.
Sappiamo ed esempio che Google penalizza i contenuti di bassa qualità, magari copiati e con i link in ingresso spam.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono alcune best practices di Google che dovremmo sempre avere a mente:
1. Post lunghi e originali
Mai copiare testi in giro per la rete, se volete ispirarvi a qualcosa di già pubblicato rielaborate le frasi, una buona tecnica può essere quella di cercare le parole chiave e ispirarsi ai testi che appaiono fra i primi risultati.
Sembra inoltre che i post che compaiono in prima pagina tra i risultati tematizzati siano quelli più lunghi, di almeno 1500 parole.
2. Contenuto visibile
Evitate banner giganteschi sul vostro sito o sul vostro blog, meglio lasciare spazio ai contenuti che devono essere visibili almeno per il 70 per cento.
Non riempite la pagina di roba inutile e cercate di non occupare spazio con titoli enormi, meglio creare uno sito pulito e ordinato alla vista.
3. Spazio sui social media
Altra best practices di Google: curare le pagine sui social.
Se volete avere un sito indicizzato nella ricerca non potete trascurare i social media.
Facebook, Youtube, Instagram, Pinterest, Twitter, Google Plus e tutti quelli che verranno: lo spazio va curato e aggiornato costantemente.
4. La qualità delle immagini
La noia dei testi molto lunghi può essere spezzata dalle immagini che devono essere rigorosamente di alta qualità.
Le fotografie possono essere comprate o prese dal web, nell’ultimo caso assicuratevi che siano di pubblico dominio e non protette da copyright, i cui diritti sono cioè riservati.
Il rischio è quelli di finire in causa.
5. Post interattivi
Visto che siete su tutti i social media date agli utenti la possibilità di fare commenti o condividere link.
Collegate tra loro i social a cui siete iscritti in modo che un commento o uno stato possa essere visibile a più persone, usate i link per portare chi legge sulla vostra pagina e alla fine di ogni post inserite widget per consigliare articoli correlati.
Strutturate tutti i post allo stesso modo e scegliete titoli e immagini accattivanti per attirare l’attenzione.
6. No ai link spam
Ultima best practices di Google: evitate di ricorrere ai servizi on line a pagamento che offrono pacchetti di visualizzazioni.
Google stesso fa sapere dal suo blog ufficiale che questa pratica non aumenta il PageRank, ma può anzi peggiorare la qualità dei risultati di ricerca.